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L’idea di fondare a Perugia una Congregazione dell’Oratorio fu dei nobili perugini Orazio Mancini e Sozio Sozi, i quali proposero al vescovo di Perugia, mons. Napoleone Camitoidi introdurre le pratiche oratoriane tipiche della nuova concezione introdotta nella Chiesa da San Filippo Neri (+ 1595), ancora in vita all’epoca dei fatti e da sempre sostenitore dell’apertura di una succursale dell’Istituto nel cuore del capoluogo umbro; così ottenuto il permesso di riunirsi nella chiesa di San Giovanni Rotondo, i padri Mancini e Sozi, nel 1618, acquistarono il gruppo di case addossate alla chiesa, tra via dei Priori, via della Stella e via Ritorta, e iniziarono i lavori di demolizione delle stesse nel 1626.L’anno successivo, il 26 maggio, festa di San Filippo e dell’Immacolata Concezione di Maria, alla presenza del vescovo di Nocera Umbra, mons. Virgilio Florenzi, chiamato in sostituzione del vescovo di Perugia, richiamato a Roma, con una solenne cerimonia, fu posta la prima pietra. Gli scalpellini e i muratori cominciarono a lavorare insieme: i primi alla facciata e gli ornamenti esterni, i secondi all’interno.
I lavori iniziarono dalla zona absidale e proseguirono in direzione della navata. Purtroppo il 25 gennaio 1630 venne a mancare padre Mancini e padre Sozi assunse da solo la guida del cantiere. Nel 1632 i lavori erano a buon punto e già molti esponenti delle famiglie più in vista cominciavano a richiedere la concessione di costruire cappelle a nome delle proprie famiglie. Padre Sozi si adoperò allora per smorzare gli ardori della committenza ed evitare che un’incontrollata concessione delle autorizzazioni disperdesse l’omogeneità del progetto decorativo. Assunse per sé l’onere di decorare la terza cappella a destra, cappella dedicata all’ Assunzione della Vergine, che fu sistemata da Mastro Tommaso Stati, lo stesso che si era occupato della facciata. Per vedere i lavori conclusi si dovette attendere il 1637, anno in cui fu eseguito l’altare della stessa cappella in marmo che accolse l’Assunta di Guido Reni. Terminata questa primissima cappella, i padri dell’oratorio furono lieti di concedere ai richiedenti la possibilità di intervento sulle rimanenti cappelle. Il 7 dicembre 1634 l’alzato della chiesa era terminato; fu inaugurata dall’Arciprete Orazio Monaldi, fratello del card. Benedetto Monaldi, vescovo di Perugia. Padre Sozi cantò la messa il giorno seguente. Nel novembre del 1695, anno in cui fu terminato il pavimento, in pietra di Assisi con incastonate alcune pietre tombali, i padri oratoriani iniziarono ufficialmente a celebrare messa nella Chiesa Nuova, che tuttavia era ancora priva della zona presbiteriale. I lavori per la costruzione del transetto iniziarono nel 1640, subito dopo la demolizione della facciata della precedente chiesa dedicata a San Giovanni Rotondo. La Cappella del Crocifisso (braccio di sinistra) fu terminato nel 1641; la Cappella di San Filippo Neri (braccio destro) fu terminato l’anno successivo.
La Guerra di Castro interruppe l’attività del cantiere; i materiali già presenti nelle vicinanze della chiesa furono impiegati per il restauro dei punti più critici della città. I lavori ripresero nel 1646, anno in cui fu ultimata la tribuna e coperta la crociera. Alla morte di padre Sozi, avvenuta il 25 dicembre 1650, rimanevano ancora da costruire la sagrestia (iniziata l’anno successivo) e da completare la facciata.
Lettura iconologica degli affreschi di Micaela Soranzo, tratte dal volume
La chiesa nuova o dell'Immacolata concezione e di San Filippo Neri in Perugia” Storia, pitture e restauro - Volumnia editrice, 2008 Perugia.
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